etichettatura olio extravergine di oliva
L'etichettatura dell'olio extravergine di oliva deve avvenire rispettando una legge in tema di politiche agricole, alimentari e forestali.
Il decreto ministeriali del 10 ottobre 2007 si caratterizza per essere una delle norme più recenti che hanno regolato tale materia e contiene un gran numero di indicazioni particolarmente importanti per tutti coloro che producono olio extravergine di oliva, così come per tutti i consumatori, in maniera tale da poter capire la provenienza e la qualità del prodotto che si intende acquistare.
L'ultima normativa continentale in tema di etichettatura di prodotti biologici è entrata in vigore il 1 luglio 2009 ed è rappresentata dal Regolamento Comunitario numero 182, che ha permesso di modificare il precedente regolamento che sussisteva dal 2002.
Le modalità applicative di tale regolamento sono state poi recepite dal Mipaaf, con il decreto ministeriale 8077 del 10 novembre 2009.
Questa normativa h avuto l'effetto di introdurre l'etichettatura obbligatoria: si tratta di una novità di rilevante importanza, che si prefigge, in primo luogo, di rappresentare una garanzia per i consumatori, che hanno tutto il diritto di essere a conoscenza di tutte le caratteristiche, provenienza compresa, del prodotto che si vuole acquistare.
Allo stesso modo, la nuova normativa vuole rappresentare una garanzia anche per i produttori, che devono rispettare delle regole ferree per utilizzare delle metodologie di produzione di qualità.
Tutti coloro che operano nel mercato del lavoro provvedendo al confezionamento dell'olio extravergine di oliva, sanno sicuramente che è condizione obbligatoria per svolgere tale attività l'essere iscritto presso il SIAN come confezionatori, dovendo, in base alla legge, tenere in ordine tutti i registri di carico e scarico olio.
Prima di questa importante novità, in campo europeo non si provvedeva alla garanzia di alcun tipo di informazione chiara per il consumatore, che poteva trovarsi di fronte a degli oli extravergine di oliva o biologici, senza sapere nemmeno da dove provenivano e come erano prodotti.
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Il consumatore farebbe sempre meglio a provvedere all'acquisto di prodotti che riportino, in ogni caso, l'etichettatura corretta e rispettosa della normativa attualmente in vigore.
Per poter avere la certezza di acquistare del vero e proprio olio extravergine di oliva prodotto in Italia, sarà assolutamente necessario prestare la massima attenzione alla designazione di origine.
Infatti, il produttore italiano che vuole far riconoscere il proprio marchio, ha tutto l'interesse a garantire un'etichettatura che sia il più possibile conforme a quanto previsto dalla legge, mentre il produttore straniero, nella maggior parte dei casi, segnala la provenienza dell'olio e le varie miscele per la sua creazione, direttamente sul retro dell'etichetta, scritta in caratteri dalle dimensioni estremamente ridotte e poco visibili.
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