Olivo in vaso
L'olivo è arrivato nei vasi dei terrazzi italiani da qualche anno passando cosi da pianta da frutto a pianta ornamentale. Infatti gli olivi in vaso producono solo qualche oliva, spesso meno di una decina, che non possono certo rappresentare una fonte di nutrimento per l'uomo. Ma in vaso l'olivo sembra acquistare grazia ed estetica, e viene coltivato anche al nord dove sembra che le migliori condizioni climatiche dell'ultimo decennio hanno favorito l'allevamento di alcune cultivar come il Pendolino o il Leccino, più resistenti al freddo settentrionale. L'olivo ha chiaramente bisogno di caldo ed ottima esposizione, di un vaso confortevole (di diametro uguale alla metà di quello della chioma), ben drenato grazie ad un terriccio misto a sabbia di fiume. L'olivo esige inoltre pochissima acqua e terreni generalmente poveri, ma temperature medie di 28 °C. Si effettua inoltre una concimatura granulare in genere verso l'autunno. Essendo una pianta che esige il caldo, tipicamente mediterranea, se coltivata in luoghi con inverni freddi, per la cattiva stagione si deve proteggere avvolgendolo negli appositi teli da giardinaggio, fatti in iuta, paglia, plastica pluriball, tessuto e altri materiali appositi. L'alternativa è disporre di una stanza luminosa con una grande finestra in grado di garantire le giuste condizioni, che prevedono una temperatura minima di 15 °C.
L'olivo si coltiva molto facilmente, con un terriccio normale mescolato con il 50% di sabbia di fiume dove mettere a dimora la pianta o il seme. Una volta effettuata l'operazione schiacciate bene la terra.
La coltivazione dell'olivo in vaso è molto semplice se si vive nel clima adatto o comunque si rispettano le condizioni essenziali come l'esposizione, fondamentale per una pianta tipica mediterranea da profondo sud. L'esposizione infatti deve essere piena, al massimo, sotto i raggi del sole. Come detto anche la scelta del vaso è importante, in particolare per le sue dimensioni, descritte come almeno la metà del diametro della chioma. Questo perché l'ulivo essendo una pianta molto meridionale, vive in luoghi siccitosi e quindi deve cercare con lunghe radici l'acqua in profondità. Più che la semina si suggerisce di piantare un giovane ulivo, in modo da avere un miglior controllo per la crescita. La messa a dimora è quindi la più utilizzata per la coltivazione dell'ulivo in terrazza a scopo ornamentale, infatti oramai i vivai ma anche i normali fiorai dispongono di piante giovani di varie cultivar e forme. Le forme più vendute sono quelle ad alberello e a cassetta. Queste permettono anche di visualizzare l'estetica delle varie cultivar in modo da avere anche un prospetto di come poi l'alberello abbellirà il nostro terrazzo. Comunque queste sono solo due delle forme possibili tra cui scegliere. Il vantaggio dell'ulivo comunque rispetto ad altre piante è quello della facilità di coltivazione, per cui in una zona dove vi è anche solo una pioggia ogni 15 giorni, sufficienti a nutrire la pianta senza doverla annaffiare.
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L'olivo però cresce bene là dove il terreno è molto fertile, con un substrato fresco ma dotato, come visto precedentemente, di un ottimo drenaggio per mantenere il terreno asciutto e non pregiudicare le radici e la pianta, soggette a muffe. Il drenaggio, ovvero la composizione iniziale del misto terriccio/sabbia, è quindi fondamentale e probabilmente la parte più faticosa della coltivazione. L'irrigazione del vaso deve essere quindi rara, anche se abbondante. Questa deve essere eseguita sempre quando il terreno si è asciugato, fio ad una profondità di circa 10 centimetri. Ipotizzando una temperatura si circa 28°C l'annaffiatura andrebbe eseguita una volta a settimana, più raramente con l'abbassarsi delle temperature. In inverno si effettua anche le concimatura, leggera, con un concime granulare da mettere sopra il terreno, senza lavorarlo in profondità, con una fatica quindi praticamente nulla.
Ricordiamoci la protezione della pianta, coprendo la chioma e il fusto con tutti quei materiali prima descritti, come paglia o prodotti plastici adeguati e appositamente studiati.
Con queste poche nozioni potrete avere un bell'albero di ulivo in casa vostra, anzi sul vostro terrazzo visto che è fortemente sconsigliato allevarlo all'interno. L'ulivo chiaramente non crescerà come un albero, ma come un alberello di piccole dimensioni, alto circa un metro e mezzo, con un fusto e dei rami esili. La ramificazione è rada, con fogliame non folto. La fioritura e la fruttificazione è scarsa in una pianta che già da albero da frutto soffre di numerosi aborti. Esteticamente quindi l'alberello risulta addirittura più bello dell'albero coltivato per scopi produttivi.
I colori sono quelli caratteristici dell'olivo ma la pianta non appare tozza e pesante, anzi slanciata e aggraziata, fresca e luminosa. La facilità di coltivazione e queste caratteristiche hanno fatto si che sempre più ulivi vengono coltivati sui terrazzi italiani.
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