Contenitori per vino

Un aspetto da non trascurare

Ci sono vari modi di pensare al vino e, in generale, di trattare l’argomento “enologia”, ma solamente uno è quello che garantisce risultati assoluti e promette di ottenere una panoramica completa ed esaustiva di uno degli ambiti più ricchi ed affascinanti dell’intera gastronomia. C’è chi, quando pensa al vino, focalizza la propria attenzione sugli aspetti più immediati e scontati: sulla consumazione, sul modo migliore di conservare il vino, di servirlo, o magari di abbinarlo. Insomma, di tutte quelle dinamiche relative all’ultima fase della vita di un vino. C’è poi chi nel tempo ha avuto la possibilità di studiare e conoscere non solamente il vino in quanto tale, ma un po’ tutto ciò che riguarda l’enologia. Dalla scelta dell’uva per la semina al trattamento che a questa va riservato; dalla pressatura dell’uva all’importanza del torchio, alla possibilità di bere il vino rosso o quello bianco, in accompagnamento a un pasto piuttosto che a un altro. Le scelte non mancano, ovviamente, il ventaglio a disposizione è di quelli molto ampi, ma è altrettanto vero che ci sono diversi modi di concepire il vino. Sopra abbiamo dato un’occhiata sommaria ai due più diffusi e comuni: tra questi solamente uno riesce a dare piena soddisfazione e padronanza dell’argomento. Non è sbagliato, ma quantomeno ingannevole, considerare il vino solamente in quanto prodotto destinato al consumo, senza preoccuparsi, in altre parole, di tutti gli aspetti, i periodi, i tempi e le dinamiche che dalla vigna portano alla botte, e di qui al supermercato o alla cantina. Sulle pagine di questo sito, cerchiamo con passione di far capire che il vino non è semplicemente un prodotto destinato al consumo immediato, e proviamo a far luce su tutto il percorso della vita di questo prodotto: dalla raccolta dell’uva alla pigiatura all’imbottigliamento, alla consumazione.
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Contenitori per vino

silos acciaioSu questa pagina in particolare, il nostro obiettivo sarà quello di concentrare la nostra attenzione e le nostre parole su uno dei tanti aspetti sottovalutati a proposito del vino e della sua vita: la conservazione. C’è chi è convinto che una buona uva, le giuste condizioni ambientali e un’opportuna conoscenza in ambito enologico, possano sostituirsi ad alcune piccole grandi attenzioni che consentono al vino di dare il meglio di sé. Conservare il vino nei luoghi e nelle condizioni giusti, ma anche alle temperature giuste, è un vero e proprio must a cui non si può nemmeno pensare di sostituirsi. Ci sono contenitori per vino che consentono di preservare al massimo le caratteristiche organolettiche del nostro vino e, in alcuni casi, addirittura di migliorarle. Basti pensare alle botti, che non sono mai realizzate con un legno qualunque, ma sempre con sostanze che gradualmente cedono al prodotto i propri aromi, le proprie sfumature, il proprio sapore. Poi è naturale che, se la conservazione non avviene nella direzione e nelle tempistiche dovute, può arrecare addirittura danni, ma in generale possiamo dire che scegliere i contenitori per vino con la stessa cura che si ripone nella scelta di una bottiglia per la cena, è un’azione complementare, una di quelle nozioni che promettono faville.

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Le varie tipologie

Di contenitori per vino, in ogni modo, ce ne sono di vari tipi, anzi dobbiamo parzialmente correggere, perché dando un’occhiata alla parola in sé, scopriamo che quando si parla di contenitori non si fa necessariamente riferimento ai bidoni in acciaio inox. Anche le botti sono contenitori, ma soprattutto, anche le bottiglie e le damigiane sono contenitori per vino. Ciascuno ha i propri pro e contro, ciascuno ricade nella lavorazione del vino ad un momento particolare, ma tutti assolvono alla medesima funzione: conservare e contenere il vino rispettandone le proprietà organolettiche e, solamente in alcuni casi, provando ad arricchirle. Concentriamoci, adesso, su quelli che nell’intera categoria rappresentano i “contenitori per eccellenza”, ovvero quelli in acciaio inox. A chi non è mai capitato di visitare una cantina industriale? Un luogo di questo tipo deve per forza ospitare almeno uno di questi grossi container argentei all’interno del quale il vino matura. Perché le cantine scelgono questi contenitori in acciaio inox? Perché questo materiale propone condizioni uniche ed estremamente vantaggiose. E’ tra i più rispettosi nei confronti delle caratteristiche del vino, in quanto, oltre a non lasciar trapelare il minimo spiraglio di luce, è insensibile al variare della temperatura e non consente a questa di intaccare la crescita del vino. Poi è resistente, non modifica assolutamente le proprietà organolettiche del vino e non tocca minimamente il sapore di quest’ultimo. Infine, e chi produce vino lo sa bene, questi contenitori in acciaio inox (per intenderci, sono quelli che vengono utilizzati anche per la conservazione dell’olio) sono disponibili in varie dimensioni. Abbiamo fatto l’esempio delle cantine industriali, che li scelgono di dimensioni importanti, ma il discorso vale anche per i piccoli produttori, che scelgono per la loro lavorazione prodotti di dimensioni più ridotte, facilmente trasportabili.




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