Olivo allergia
L'allergia è una patologia che può risultare molto disturbante che deriva dal fatto che il sistema immunitario reagisce ad alcune sostanze, in realtà innocui, non vengono sopportate dal nostro organismo che scatena delle reazioni, più o meno gravi a seconda del livello allergico.
Anche la sezione del corpo interessata varia a seconda del tipo di allergia e di reazione. Spesso sono coinvolte le vie respiratorie, naso e bocca in primis, ma anche gli occhi e la pelle, mentre più raramente, e fortunatamente, si arriva a problemi più seri con shock anafilattici ed arresti cardiorespiratori.
I danni possono essere i più vari. I più lievi possono essere rappresentati da eczemi, arrossamenti e mal di testa, orticarie e diarree, gonfiori e problemi di pressione.
La stagione “maledetta” per le allergie è sicuramente la primavera, quando vi sono molte più sostanze nell'aria, in genere pollini, che negli ultimi decenni hanno creato i problemi maggiori, non certo per loro colpa ma per una diversa “abitudine” umana, ovvero per un cambiamento ambientale dell'uomo che è passato dal vivere prevalentemente nelle “pulite” campagne alle super inquinate città, dove, secondo molte ricerche, si sarebbero abbassate le difese o sarebbero cambiati i comportamenti delle cellule a causa delle numerose sostanze nocive inalate.
Quello che prima era naturale, vivendo in una sorta di serra inquinata nella città, oggi diviene innaturale e il corpo, disabituato a determinate sostanze, ha delle reazioni sempre più violente causate anche dai diversi elementi nocivi oramai accumulati in un ambiente inquinato, come purtroppo sempre più spesso metalli sotto forma di nanoparticelle.
Il polline è una delle sostanze naturali che maggiormente colpisce l'uomo “innaturale” della città, che si trova spesso in difficoltà con quello che dovrebbe, ed era in passato, il suo ambiente naturale. C'e da considerare che anche le città poco o non inquinate, data la scarsa presenza di verde, creano degli ambienti sterili che demotivano e abbassano le difese immunitarie, lasciando il corpo impreparato a quelle che sarebbero sostanze normali da assimilare.
Per capire il tipo di allergia di cui si soffre ci si può sottoporre ad alcuni esami molto leggeri. Generalmente si effettua un primo test detto Prick test che consiste nell'incidere la pelle sul braccio e inserirvi varie sostanze per controllare la reazione. Oppure il Rast test che consiste nel prelevare il sangue e lavorare sul campione ematico. Altri test più specifici sono ad esempio il Isac test che attraverso il sangue riesce ad analizzare 103 diverse molecole.
Generalmente con le allergie da polline non ci sono soluzioni, ma solo alcuni medicinali o unguenti per alleviare il problema.
L'olivo e la parietaria sono le due piante che maggiormente incidono sulle allergie con il loro polline nel bacino mediterraneo. Sempre parte della famiglia delle oleacee ci sono anche il frassino, il ligustro, il gelsomino e il lillà che però non causano allergie.
Il polline dell'olivo sembra essere responsabile per le rino-congiuntiviti ma fortunatamente si segnalano pochi casi di asma. L'olivo sembra essere più incisivo di altre piante in quanto capace di produrre grandi quantità di polline, anche fino a 500 pollini a metro cubo.
Fortunatamente il periodo di impollinazione è abbastanza breve, circa un mese, quello di maggio. Il polline dell'olivo si presenta con forme ellittiche, reticolato con tre solchi.
I consigli sono i soliti, non stare all'aperto quando la temperatura è tra i 25 e i 30 gradi e l'umidità tra il 60 e il 90%, con sole. Evitare il mattino e la pioggia seguente nel pomeriggio perché frantuma il polline e lo rende più volatile.
In quota, dai 600 ai 1000 metri, il periodo critico si sposta a giugno.
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Il modo migliore per trattare l'allergia all'olivo è usare delle precauzioni più che dei medicinali, come anche cambiare la dieta ad esempio.
Certamente vanno evitate le olive e i suoi derivati, ma si possono assumere anche antistaminici oppure degli steroidi per naso, insieme ai soliti decongestionanti.
Per chi ama i rimedi naturali invece la fitoterapia offre numerose soluzioni come i fiori di Bach, oppure il Beech o il Chicory, che aiuta a dare sollievo per l'asma.
In commercio potete trovare anche degli oli essenziali a base di camomilla, un calmante; di eucalipto, un decongestionante, oppure la lavanda, un antinfiammatorio. Comunque hanno tutti effetti anche analgesici, antibatterici e sedativi.
Ci si può riferire anche all'omeopatia, che prepara ad esempio l'Allum cepa 5 CH, dalla famiglia che include l'aglio per combattere problemi al naso e alleviare il fastidio degli starnuti, o anche il Ipeca 5 CH, per la gola con tosse secca. Poi c'è l'Euphrasia 5 CH che viene utilizzato per l'arrossamento e la lacrimazione degli occhi.
In ogni caso ogni terapia, che sia dalla medicina tradizionale che da quella omeopatica o fitoterapica, va seguita sempre da un medico.
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