Olio extravergine d'oliva biologico
La legislazione che coinvolge la produzione degli oli biologici è attiva dal 1° gennaio 2009 dopo essere stata discussa e approvata il 28 giugno 2007. Si tratta del Regolamento (CE) n. 834/2007 che regolamenta la produzione e l'etichettatura dei prodotti biologici. Questo nuovo regolamento sostituisce il precedente datato 1991. Vengono poi istituiti degli appositi enti pubblici di controllo che dovranno gestire e coordinare non solo i controlli ma anche le attività e inoltre promuovere nuovi disciplinari regionali. Si può usufruire di questo sistema con una richiesta ufficiale e la Notifica dell'Attività di produzione con Metodo Biologico. Con questa comunicazione ufficiale e la relativa documentazione si inizia l'iter per divenire un'azienda biologica. La documentazione richiesta è quella classica, tra cui le mappe catastali e altre documentazioni aziendali.
Se il dossier presentato risulta abile alla produzione biologica, l'azienda riceverà una prima visita da parte del controllore che inizierà le necessarie verifiche. Una volta effettuato l'accertamento l'azienda potrà entrare a far parte del sistema di controllo sotto le direttive Europee che poi provvederà ad un paio di controlli annuali, provvedendo agli appositi registri e a tutta la documentazione. Nei controlli potrebbero essere inclusi anche degli aspetti puramente amministrativi come il controllo della contabilità. Naturalmente poi vi è tutta la parte riguardante la produzione biologica.
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L'agricoltore chiaramente è tenuto ad osservare le regole del disciplinare di produzione per la produzione di olio biologico. Questo viene elaborato e emanato dalla regione di appartenenza, e spesso si riferisce anche a zone sottoposte a denominazione d'origine. Con la certificazione fornita dall'ente controllore di attestano le indubbie provenienze biologiche delle olive, grazie ai metodi di coltivazione, e anche la indubbia produzione di olio attraverso processi esclusivamente biologici. Le etichette saranno poi conformi a questa certificazione che generalmente deve attendere circa un anno prima dell'approvazione definitiva. Le aziende infatti in genere si dicono applichino l'agricoltura biologica in conversione in quanto provengono da esperienze diverse. Ma per l'ulivo, e le coltivazioni arboree, l'attesa è di 3 anni, mentre per le erbacee di due. Dopo questo periodo i prodotti potranno essere definiti provenienti da agricoltura biologica. Nel 2011 fu pubblicato il primo rapporto europeo sull'agricoltura biologica.
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