Vendita olio biologico
La vendita di olio biologico sta prendendo sempre più piede nel nostro paese, con una richiesta sempre maggiore da parte dei consumatori che stanno cercando ora prodotti di maggiore qualità, da uliveti coltivati senza prodotti chimici. Naturalmente la Puglia è una delle regioni protagoniste, insieme alla Toscana e all'Umbria, di queste produzioni che sono vendute sia on line su internet che direttamente dai rivenditori.
Si tratta di prodotti lavorati giornalmente con fatica ma anche anche con una coltivazione durante tutto l'anno, dalla fase vegetativa di riposo, lungo tutta quella di risveglio con fioritura e fruttificazione, sempre all'insegna del rispetto ambientale e naturale, evitando al massimo qualsiasi elemento chimico, sia nella concimazione che nella prevenzione delle malattie.
Tra le cultivar più sfruttate in Puglia, vi è la Peranzana, ottima anche per la forte presenza di Carotene e Clofilla.
Quando acquistate dell'olio biologico, dovrete verificare che questo abbia rispettato tutte le certificazioni per essere considerato biologico. A questo proposito ci si riferisce alla regolamentazione approvata dalla Comunità Europea nel 2007 con la legge numero 834 e poi entrata in vigore il primo dell'anno 2009. Qui si ridefiniscono le regole sia di etichettatura che di produzione in sostituzione dell'obsoleto regolamento numero 2092 che venne legiferato nel 1991. Le aziende che vogliono produrre in biologico devono avere delle certificazioni che devono essere riconoscibili in modo che, quando andate ad acquistare il loro olio, possiate essere sicuri della veridicità dell'etichetta. Quindi vi deve essere il marchio della certificazione per poter verificare che l'olio sia realmente biologico.
Anche il prezzo naturalmente può essere indicativo nell'acquisto. Anche se oramai l'agricoltura biologica, grazie alla sua diffusione e alla conversione dei terreni, sta abbassando i propri prezzi, vi è ancora una leggera differenza tra i prodotti di vecchio stile agricolo e questi. Certamente le aziende che operano da più tempo in questo campo sono avvantaggiate in quanto i loro terreni sono già convertiti, ovvero “disintossicati” dalla chimica.
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Come detto le certificazioni delle produzioni biologiche possono essere applicate su richiesta di quegli agricoltori che ne fanno richiesta. Per ottenere le certificazioni e vendere sotto l'etichetta di olio biologico bisogna sottoporsi a dei controlli periodici e l'agricoltore deve aver iniziato l'attività biologica da almeno 12 mesi per fare domanda ma nel caso dell'ulivo, la certificazione arriva dopo 3 anni di agricoltura naturale.
Quando andiamo a comprare dell'olio biologico quindi facciamo attenzione non solo al bollino di certificazione ma anche all'azienda produttrice. I prodotti sono acquistabili in tutti i negozi con prezzi variabili. Un produttore che vende da più tempo avrà sicuramente “disintossicato” di più la terra di coltura, e avviato già le sua piante verso una produzione ottimale che gli consente di ridurre i prezzi.
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