Vendita olio
L'olio di oliva ha dei prezzi abbastanza variabili, dipendenti dal tipo e dalla provenienza. I prezzi degli oli possono variare dai 3 ai 10 euro in base a queste variabili principali, anche se altre possono influire, come ad esempio quest'anno dove un virus ha decimato gli ulivi pugliesi. La vendita viene effettuata in tutti i supermercati, ma molto possono essere acquistati anche direttamente in frantoio. In questo caso si potrebbe avere un buon risparmio ma dovremo essere pronti ad acquisti importanti, acquistando parecchi litri. Comunque in questi casi basta mettersi d'accordo con alcuni amici o conoscenti per un acquisto collettivo. In questo caso in genere si lavora a livello locale e questo genere di acquisiti viene effettuato nelle piccole comunità.
In città infatti si è perso quasi del tutto il contatto con i prodotti della terra e anche gli acquisti vengono effettuati senza avere conoscenza reale del produttore. Fortunatamente la scelta è molto vasta e un paese come quello italiano può vantare tutta una moltitudine di piccole e medie aziende a livello locale che riforniscono le proprie zone in modo che i cittadini locali possano degustare ed utilizzare non solo le grandi marche a livello nazionale ma anche i piccoli produttori. Sicuramente la Puglia è una delle regioni più prolifiche e produttive per quel che riguarda l'olio, insieme alla Calabria. Le due regioni insieme producono moltissimo, circa 4 milioni di quintali annui, mentre le altre regioni sono ben lontane, con il terzo posto occupato dalla Sicilia con solo mezzo milione di quintali l'anno. A livello mondiale però la Spagna produce il 45% di tutto l'olio e quindi moltissimi prodotti venduti provengono proprio dal paese iberico, anche se la nostra penisola riesce comunque a sopperire a quasi tutto il fabbisogno nazionale. La Spagna comunque consuma almeno il 10% di olio in meno rispetto all'Italia e quindi la maggior parte della sua produzione è destinata alla vendita all'estero.
Il mercato mondiale vede comunque quasi tutte le vendite destinate all'Europa del sud, al Nord Africa e al bacino mediterraneo di Levante, che oltre ad essere i maggiori consumatori sono anche i maggiori produttori. In Europa si produce circa l'80% di tutto l'olio di oliva al mondo, con quattro nazioni protagoniste in ordine di produzione che sono Spagna, Italia, Grecia e Portogallo, mentre anche la Francia ha una sua piccola produzione, seppur minima.
Il mercato delle vendite è molto importante, e viene condiviso in maggioranza da Spagna e Italia, con due ruoli essenzialmente diversi. La Spagna, rispetto al 1990, ha raddoppiato produzione e vendite, ma si colloca in una fascia qualitativa bassa, per occupare quote di mercato molto popolari nei paesi dove l'olio non viene visto come condimento primario. L'Italia al contrario, sta decrescendo dal punto di vista quantitativo, ma mantiene se non aumenta la qualità del suo olio, alla ricerca di mercati appetibili come quello americano e cinese, capaci di generare un ottimo volume d'affari nelle vendite. Anche la Germania rappresenta un ottimo mercato di vendita e in particolare nell'arco di soli 10 anni ha raddoppiato gli acquisti, con il nostro paese grande protagonista nelle vendite, ad occupare più del 70% del mercato tedesco. Anche il mercato inglese ha visto una rapida crescita di vendite di olio di oliva in particolare nei confronti dei classici condimenti nordici che sono il burro, il lardo e lo strutto. Questo grazie ad un diverso stile di vita, oggi nettamente più sedentario rispetto al passato e quindi bisognoso di una dieta più mediterranea e leggera. Oggi l'olio occupa più del 50% del mercato del settore, ma è la Spagna in questo caso ad essere protagonista, seguita dall'Italia, mentre la Grecia occupa solo il 6% delle vendite.
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L'olio di oliva ha vari prezzi nei vari punti vendita. Per avere un'idea dei prezzi si può dare un'occhiata a quelli all'ingrosso, che vengono regolarmente pubblicati dall'ISTAT e da varie associazioni dei consumatori. A Firenze ad esempio l'olio pugliese viene venduto all'ingrosso a 6,30 euro al chilogrammo, mentre quello greco costa solo 3 euro e 90 centesimi. Ancora più basso, di circa 30 centesimi, quello spagnolo. Si parla di oli extravergini, mentre per quelli meno puri il prezzo scende fino ai 2 euro.
A Siena l'olio extravergine nazionale viene venduto a 5 euro e 50 centesimi al chilogrammo mentre ad Imperia lo spagnolo costa 3 euro e 50. A Milano, una delle piazze più importanti, l'olio extravergine costa 6 euro e 30 all'ingrosso.
Calcolate che il costo dell'olio varia a seconda di molti fattori, tra cui la cultivar specifica. Per avere una breve conoscenza dei costi e quindi dei prezzi di vendita, basto pensare che per ottenere un litro di olio si hanno bisogno tra i 5 e i 7 chilogrammi di olive.
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