Vendemmia uva
Quando parliamo di vendemmia uva vogliamo intendere quella particolare raccolta dei frutti della pianta della vite; gli stessi frutti verranno sfruttati all'interno della cantina per poter produrre il vino, ma in altri casi vengono anche destinati al consumo alimentare.
La vendemmia vino ricopre una funzione particolarmente importante all'interno della società da diverso tempo: infatti, non si può considerare come una normale raccolta, ma ha rappresentato da secoli ormai una tradizione che si è tramandata nel tempo, si è evoluta e si è modificata con l'arrivo di nuove tecnologie, ma il suo fascino certamente è rimasto sempre intatto.
Nei decenni passati, il momento della vendemmia contraddistingueva un periodo particolare e ben delimitato dell'anno, che veniva considerato come una sorta di passaggio ideale tra la stagione estiva e quella autunnale, ma rappresentava molto di più.
Infatti la vendemmia era considerata come un momento da vivere tutti insieme, in cui erano svariati i casi in cui la comunità si rendeva partecipe di tale raccolta e, quindi, era anche un modo per vivere e stare insieme, dal momento che venivano organizzati balli, feste e canti in onore di questo celebre periodo.
La decisione sul momento in cui effettuare la vendemmia ha, senza ombra di dubbio, una valenza fondamentale per l'operazione di vinificazione che la segue a ruota. Infatti, all'interno degli acini, dopo che sono stati raccolti, la maturazione viene fermata, alla stregua della produzione di zuccheri e sostanze acide.
Ecco spiegato il motivo per cui un errato calcolo o una scorretta scelta del momento in cui vendemmiare può portare , come conseguenza principale, ad incidere notevolmente sulla qualità del prodotto finale, ovvero il vino.
Il momento in cui effettuare l'operazione della vendemmia è condizionato certamente da diversi dettagli ambientali, ma anche dalle decisioni che vengono prese dal produttore, in relazione al tipo di vino che si ha intenzione di realizzare.
Il produttore, dopo aver determinato i vari obiettivi relativi alla programmazione aziendale, dovrà decidere il periodo migliore per effettuare la vendemmia, in relazione a tre diversi fattori, che possono variare anno dopo anno.
Il primo fattore è rappresenta dall'esatta concentrazione di zucchero, che permette al mosto di giungere alla fermentazione e, di conseguenza, produrre la corretta quantità di alcol. Il secondo fatto è rappresentato dal corretto grado di acidità all'interno degli acini: si tratta di un dettaglio davvero molto importante per quanto riguarda la conservazione del vino all'interno delle bottiglie, ma anche per quanto concerne il controllo batterico.
Il terzo fattore corrisponde all'apporto aromatico che si trova all'interno delle bucce ed è condizionato dai polifenoli, dai tannini e da tutte le altre componenti organiche, che sono fondamentali per garantire un'ottima qualità del vino.
Ovviamente, tutti e tre i fattori che abbiamo appena preso in considerazione si caratterizzano per dipendere dal livello di maturazione che contraddistingue le uve e dalle decisioni che prende il produttore.
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Abbiamo già detto come i tre fattori che variano anno dopo anno in relazione alla vendemmia sono relativi essenzialmente al grado di maturazione delle uve e dalle scelte che vengono fatte da chi produce il vino.
Proprio per quanto riguarda le scelte del produttore, ovviamente, prima di capire quale sia il momento giusto per la vendemmia, quest'ultimo ha già determinato i criteri tipologici del vino che intende realizzare.
Ecco spiegato il motivo per cui, nel caso in cui avesse intenzione di produrre uno spumante, dovrà necessariamente effettuare la vendemmia anticipatamente, in modo tale da ricavare un maggiore livello di acidità, mentre l'apporto di zuccheri sarà decisamente inferiore, ma la seguente operazione di spumantizzazione provvederà ad integrare questa lacuna.
Nel caso in cui, al contrario, il produttore intenda realizzare un vino passito, allora deciderà di ritardare il periodo dedicato alla vendemmia, in maniera tale da far crescere il quantitativo di zuccheri e di aromi.
Dando un'occhiata più approfondita al grado di maturazione delle uve, si tratta di un fattore che va a dipendere sia dalle scelte del produttore, ma anche dalla natura.
Il primo fattore che caratterizza il grado di maturazione delle uve è certamente connesso alle condizioni climatiche del luogo in cui vengono coltivate: una maggiore piovosità o siccità potrebbero condizionare e variare notevolmente il raccolto.
Il secondo fattore è rappresentato dalla latitudine geografica, con i luoghi dal clima più freddo che hanno l'effetto di ritardare la vendemmia. Il terzo fattore corrisponde alla localizzazione topografica dei vigneti e, di conseguenza, l'esposizione ai raggi solari, mentre il quarto fattore è quello antropologico ed è strettamente connesso alle decisioni che vengono assunte dal produttore e dal viticoltore.
La vendemmia può essere manuale o meccanica: quest'ultima opzione permette di ridurre spese e tempistiche, mentre la prima opzione permette una migliore selezione dei grappoli e una maggiore attenzione e cura nella raccolta.
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