Frappato
Il Frappato è un vitigno a bacca rossa coltivato storicamente da sempre in Sicilia, di cui però non si conosce l'esatta origine. Per alcuni è un autoctono dell'area di Vittoria, per altri si tratterebbe di un vitigno spagnolo importato all'epoca della dominazione iberica nell'isola, intorno al Seicento. Sulla sua provenienza non si è fatta ancora luce, specialmente dal punto di vista genetico, nonostante le possibilità di studio botanico e di laboratorio moderne. I documenti storici non vengono affatto in aiuto per la soluzione del caso. Le notizie infatti sono scarse, e quelle più sicure addirittura del Novecento. Le prime notizie abbastanza sfocate, parlano di una sua coltivazione intorno al Seicento, proprio nell'area di Vittoria e più in generale nelle tre odierne provincie dell'area orientale. Oggi viene comunque coltivato in tutta l'isola, anche se l'area di Catania, Ragusa e Siracusa restano i centri principali. Una citazione riguardante il Frappato è nelle
Memorie sui vini siciliani del 1760 ad opera di Domenico Sestini che lo indica coltivato esattamente a Vittoria, in provincia di Ragusa.
Ai primi del questa notizia viene ripresa dal Barone Antonio Mendola, che ne afferma anche l'autoctonia della zona. Il nome Frappato viene descritto come derivante dell'aggettivo fruttato, che è anche la caratteristica principale di questo vitigno e del suo vino. Se ne riconoscono due sottotipi, quasi identici. I grappoli di dimensioni medie o grandi, a seconda del sottotipo, a forma cilindrica con una o due ali, con densità molto compatte, spesso serrate. I chicchi invece hanno dimensioni medio-piccole, con forme sferiche e a volte ellittiche. Le bucce sono coriacee e spesse, con abbondante pruina a ricoprire il colore violaceo tendente al nero.
Preferisce i terreni a medio impasto, con qualche concentrazione di calcare e tufo. Viene generalmente coltivato con il sistema della controspalliera o ad alberello. Le rese sono basse, sulle 8 tonnellate per ettaro, ma comunque costanti. Il Frappato non si segnala per sensibilità particolari a malattie ed avversità, anche se il suo germogliamento precoce potrebbe metterlo a rischio per qualche improvvisa gelata primaverile. Matura a cavallo tra settembre e ottobre.
Viene conosciuto anche con i sinonimi di Frappato Nero di Vittoria e Frappatu.
Il Frappato è un vitigno da vinificare sia in purezza che in assemblaggio con altre rosse locali. Quando vinificato in purezza apporta dei colori rubino scarico, con fresche profumazioni fruttate, in particolare ai mirtilli e alle more. L'aroma è comunque quello dei frutti di bosco freschi, che rendono il naso fragrante e vivace. A volte vengono percepiti anche piccoli tocchi floreali. Questa fresca brillantezza è ripetuta al palato, dove il corpo è mediamente pieno, dotato di una buona morbidezza. È un vino agile e brillante, che si presta a molti abbinamenti anche con pesce cucinato con ricette locali aromatiche e saporite. Molto interessante è anche il suo abbinamento con i formaggi locali, in particolare con il caciocavallo. Ultimamente è stato provato anche in una versione spumantizzata rosata, ottenuta con il metodo classico, e in una addirittura bianca. Viene spesso utilizzato anche per il taglio del Nero d'Avola, vitigno forte e potente che riesce un po a smorzare in gioventù. Fa quindi parte delle denominazioni di origine Cerasuolo di Vittoria DOCG, Alcamo DOC, Eloro DOC, Erice DOC e Vittoria DOC. nel Cerasuolo si assembla con il Nero d'Avola, mentre nel Suber fornisce una profumazione alla pesca gialla e riesce anche a segnalarsi per presenza tannica. Si consiglia di servirlo fresco, in particolare con il pesce, come la pasta tonno e olive.
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La migliore interpretazione del Frappato è comunque in assemblaggio con il Nero d'Avola, in particolare nel Cerasuolo di Vittoria. Ottimo ad esempio è il Cerasuolo di Vittoria Barocco di Avide, con il Frappato al 60% e il d'Avola al 40%. Il colore di questo vino è un bel granato denso. All'olfatto si evidenziano complessità e profumazioni aperte dalla grafite che anticipa la ciliegia ed il lampone. Bello il palato, giocato su note fruttate e sapide, con una lunga persistenza. È ottimo in abbinamento con il cous cous di pesce e verdure.
Sempre da Avida anche il Cerasuolo di Vittoria Etichetta Nera, dove il Frappato è aumentato al 80% per fornire un colore rubino brillante. Qui il vino è più semplice, con note tutte fruttate al naso. Il palato invece si distingue per freschezza e una chiusura ammandorlata, non prima di aver lasciato spazio ad una certa sapidità. Ottimo con i ravioli ai carciofi e animelle d'abbacchio. Avide produce anche il Frappato Herea Rosso in purezza, un po animale e acido, da provare con i salumi freschi.
Buon Cerasuolo anche quello di Gulfi, con il Nero d'Avola al 60%. colore intenso e naso fruttato e minerale. Il palato è morbido e invitante, da provare con gli spiedini di pesce spada.
Ottimo Frappato in purezza da Valle dell'Acate, con un bel rubino chiarissimo e ciliegia sotto spirito al naso, seguita da belle sensazioni di more e cacao. Palato in assoluto equilibrio, ottimo per il sushi al tonno.
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