Marzemino
Il Marzemino è un vitigno a bacca nera molto antico, dal passato glorioso ma oggi diffuso solo su alcuni appezzamenti collocati principalmente in Trentino, anche se possono esserne trovati in Emilia, in Lombardia e in Friuli. In passato era molto conosciuto, tanto da essere ben presente anche nel Chianti. Molta della sua fama si deve anche all'opera lirica del San Giovanni di Mozart, i9n cui viene citato. Qualche ettaro coltivato a Marzemino viene rintracciato anche in Sardegna e in Veneto, ma non vi è la sicurezza che si tratti della varietà madre o di alcune sottovarietà. Il tipo veneto è comunque abbastanza conosciuto ed apprezzato, e sembra che si sia espanso anche nelle regioni limitrofe con nomi similari. Il Marzemino infatti fu descritto in 8 diversi sottotipi già dall'Acerbi nel 1825, costringendo i botanici a varie interpretazioni dovute alla mutevolezza di questo vitigno. Risalire all'origine del Marzemino risulta quindi molto complicato, e i botanici sono ancora nel campo delle ipotesi. La più accreditata lo descrive come introdotto dalla Carinzia in Trentino al seguito dell'esercito mercenario sul libro paga della Serenissima Repubblica di Venezia. Ma anche l'origine veneta, supportata dai primi documenti scritti che riguardano il vitigno, è abbastanza accreditata. Il Marzemino compare infatti negli scritti di Ortensio Lando e Agostino Gallo del 1553. Ma nel seicento alcuni scritti custoditi in Germania descrivono il Marzamino come proveniente da Bassano del Grappa. Per quel che riguarda l'etimologia del nome, questa sembra avere un'origine medioevale, quando con il termine
Marzerimen venivano indicate le
granaglie di marzo in quanto il vitigno si presentava con acini molto piccoli, contrariamente ad oggi quando il chicco a dimensioni più grandi. . Invece degli 8 sottotipi classificati dall'Acerbis, oggi il vitigno viene diviso in due grandi gruppi in cui poi si includono le varie sottovarietà: il
Marzemino Gentile o
Comune e il
Marzemina o
Marzemina Padovano. I due gruppi si differenziano dalla peluria della foglia, presente o assente, dal tipo di rachide, erbaceo o legnoso, e dai chicchi, più o meno coriacei con bucce di spessore variabile.
Per entrambi i gruppi invece i grappoli sono a forma piramidale allungata, con densità compatte e dotati di ali. Le bacche come detto oggi hanno dimensioni medie, con forme sferiche e abbondante pruina sulle bucce blu scuro, quasi nero. Le foglie poi si tingono di rosso violaceo nel periodo estivo. Viene allevato con migliori risultati con il sistema della pergola trentina, su terreni poveri a presenza di argilla, calcare o basalto, ma deve essere ben esposto e riparato dalle ventilazioni. Segnala problemi con lo oidio e le malattie da “umidità” come botrite e marciume, ma in compenso non soffre la peronospora. Il Marzemino offre alte produzioni da limitare per le vinificazioni di qualità.
Il Marzemino può essere vinificato sia in purezza che in assemblaggio con ottimi risultati quando le rese sono controllate in modo da limitarle. Come monovarietale fornisce vini di qualità, con colori densi e scuri. Al naso offre complessi aromi fruttati e floreali, di bella eleganza dove spicca la violetta. Il corpo è alcolico, con struttura tannica morbida ed un bell'equilibrio sapido. Può essere vinificato anche in versioni più scariche e frizzanti, e in quelle dolci. Queste tipologie vengono prodotte in particolare nella zona veneta di Conegliano, nel Refrontolo Passito. Ma è in Trentino che da il meglio di se, con vini di qualità, strutturati, che aggiungono aromi sensuali e balsamici, con spezie, tocchi di menta, che non riesce ad esprimere nelle altre aree della penisola. È sfruttato in molti disciplinari di denominazioni di origine anche al di fuori del Trentino, ad esempio nel Garda DOC, nel Colli di Conegliano, ma anche in alcuni Bardolino, Botticino e Breganze, il Botticino. Fa parte di tutte le denominazioni trentine ma anche di alcune emiliane quali il Melara, il Canossa e il Reggiano.
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Per quel che riguarda le vinificazioni in purezza di qualità lo sguardo deve essere rivolto ai produttori del Trentino.
Il Trentino Marzemino Selezione di Letrari offre grandi aromi di mirtilli e prugne, pepe nero e terra bagnata. Fresco e sapido, è un ottimo accompagnamento per molti piatti.
Poi c'è il Trentino Superiore Selezione Campobove di Conti Bossi Fedigrotti che esprime invece amarena e more su un letto di cacao e di muschio. È ottimo con il manzo.
Rosi è l'ottimo produttore di due ottimi Marzemino di grande fattura. Il Dòron è vinificato dolce nella tipologia Vino da Tavola con un bel gusto sciropposo. La gamma olfattiva si gioca sull'equilibrio tra la frutta secca e i frutti di bosco, che poi cedono il posto alla classica violetta tipica del vitigno. La bocca fresca ben si abbina alla crostata di frutti di bosco e di ricotta. Poi produce il Trentino Marzemino Poiema, secco ma non troppo con un olfatto tra le visciole e le prugne, la terra bagnata e le nocciole. Ottimo con il pollame nobile in agrodolce.
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