Refosco dal Peduncolo Rosso
Il Refosco dal Peduncolo Rosso è un sottotipo della varietà a bacca rossa Refosco, il migliore qualitativamente di questa uva, di cui si intuisce l'origine friulana visto che in questa regione è coltivato da tempo immemorabile, già apprezzato dai Romani che impiantarono delle viti al momento della loro conquista della Gallia Cisalpina.
A quanto pare gli ampelografi sono concordi nel ritenere l'antica città di Aquileia, fondata dai Romani nel II secolo a.C., come zona di origine di questo vitigno. Durante la colonizzazione romana infatti veniva vinificato da questi vigneti
pucinum, un vino che attraeva molto la capitale come dimostrano i numerosi reperti ritrovati come le anfore e i locali adibiti alla produzione. Dopo qualche periodo di oblio il Refosco dal Peduncolo Rosso ha ritrovato la sua fama a partire dagli anni 80 del Novecento, grazie a migliori vinificazioni e all'utilizzo di piccole botti che ne hanno migliorato l'affinamento. Il vitigno si trova in armonia con i terreni alluvionali della zona, argillosi e sabbiosi, delle piane in prossimità del mare. Richiede infatti un clima mite, in quanto soffre il freddo a causa della sua maturazione tardiva, anche se ha una buona resistenza all'umidità e alla pioggia. Le lievi escursioni termiche e i venti asciugano comunque il vitigno, regalando un'uva di grande qualità, anche se piuttosto difficile da coltivare e controllare. Ha infatti rese abbondanti, che vanno limitate per non perdere di qualità. In compenso il suo comportamento è sempre regolare.
Deve il suo nome al caratteristico colore rosso del pedicello nella maturazione in prossimità della vendemmia. Il vitigno ha grappoli di grandi dimensioni a forma piramidale lunga, con ali pronunciate e densità a spargolo, che garantiscono ventilazione agli acini. Questo sono di dimensioni medi, ma soprattutto con buccia sottile che potrebbe, senza questo arieggiamento, risentire umidità e marciume. Inoltre sono ricoperti da abbondante pruina protettiva, che contribuisce anche alla fornitura dei lieviti.
Il Refosco dal Peduncolo Rosso è un vitigno che viene vinificato quasi sempre in purezza, grazie alla sua alta qualità. I vini che risultano dalla lavorazione delle uve hanno colori profondi, rubino con unghie porpora. La gamma olfatti si gioca tutta sull'equilibrio dei frutti di bosco, prugna e una spruzzata di mandorle. Il palato si fregia di un corpo pieno, di media struttura con una bella acidità naturale. Ottimo l'equilibrio fresco-sapido conferito dal mare e l'apporto tannico delle bucce e dei semi. Il finale è lungo, ben presente e leggermente amarognolo. Naturalmente fa parte di numerose denominazioni di origine friulane, con l'Aquileia DOC in prima fila. Ma anche nel Colli Orientali DOC fornisce risultati spettacolari, così come nel Grave DOC, nel Latisana e nel Carso. In quest'ultima area sembra che il suo referente locale sia il Terrano, leggermente diverso, ma molti esperti ritengono che si tratti dello stesso vitigno. Secondo l'ampelografo Burton Anderson anche il romagnolo Canigna non sarebbe altro che Refosco, ma in questo caso gli esperti vogliono questo vitigno importato dai Bizantini, in contrasto con l'origine romana dell'uva.
Il vino dal Refosco friulano comunque rappresenta una splendida realtà a livello nazionale, e non passera molto tempo per vederlo affermato anche all'estero.
Le sue qualità ne fanno un vino da abbinare con la cucina tradizionale del Friuli, con la selvaggina in umido e la carne rossa strutturata. Si associa molto bene anche a formaggi stagionati o affettati di gusto forte e saporito. La temperatura di servizio è quindi sui 15° C, con buona areazione da effettuare direttamente nel bicchiere.
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I produttori friulani si sfidano in vinificazioni in purezza di Refosco dal Peduncolo Rosso di alta qualità. Tra i migliori ecco Aquila del Torre con il suo Colli Orientali Refosco dal Peduncolo Rosso Solsire di 14% vol e un bel colore profondo. Gran naso, potente e austero, ben presente di frutti di bosco e prugne. Al palato si evidenzia una struttura tannica preponderante ma elegante. Si serve con la lombata di agnello.
Ca' Tullio vinifica il vitigno tagliato con il 20% di Merlot e il 20 di Cabernet Sauvignon per produrre il suo Friuli Aquileia Rosso Il Patriarca di Aquilieia dove aristocrazia e potenza si fondono in un vino sfumato di granata. Qui l'evoluzione olfattiva presenta prugna secca e tabacco, toni animali e toni tostati. Grande palato elegante con tannini levigati per l'oca in umido.
Formidabile il Colli Orientali Refosco dal Peduncolo Rosso di Marco Cecchini, da premio enologico. Colore profondissimo, e gamma olfattiva piena di more di rovo e marasca. Al palato i tannini giocano con la freschezza, per abbinamenti da costoletta d'agnello.
Anche Dario Coos produce un Refosco dal Peduncolo Rosso dove ricompaiono le prugne secche affiancate dall'anice e dal chiodo di garofano. Qui il palato è caldo, con tannini quasi dolci. È ottimo con la brace.
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