Foglia uva
La foglia dei vegetali è in realtà un organo di funzione fondamentale per il regno vegetale, in quanto svolge i processi di fotosintesi su cui poi vengono costruiti tutti gli elementi base della catena alimentare, e quindi non solo i nutrienti stessi della pianta. La foglia infatti è il fulcro della fotosintesi, dotata di tutti i meccanismi per scindere il carbonio dall'ossigeno, gas che espellerà durante la notte, per fissarlo ai minerali e costruire i carboidrati e gli zuccheri semplici. L'ossigeno invece, suo prodotto di scarto, consente a tutto il pianeta di respirare e agli altri esseri umani di vivere. È facilmente intuibile dunque la fondamentale importanza nel mantenere la foglia in salute, in modo che il suo metabolismo non abbia disfunzioni e possa facilmente creare nutrienti base e ossigeno. La luce è la fonte di energia che consente alla foglia di attivare questo processo, grazie alle radiazioni luminose, che forniscono la “benzina al motore” in modo che la pianta riesca a ad avere la forza necessaria per attivare i delicati processi chimici da cui dipende la sua vita e quella dell'intero globo. Una volta scisso il carbonio viene unito, grazie all'acqua, ai minerali reperiti dalle radici nel terreno.
Le foglie, anche nella stessa famiglia di piante, possono cambiare a seconda delle esigenze nutritive e alle possibilità che la pianta ha di sostentarsi a seconda dei diversi ambiento naturali dove vive. La loro grandezza, spessore e conformazione infatti, cambia a seconda delle esigenze luminose e di numerosi altri fattori.
Nella vite sono di grandezza media, ma variabile a seconda della varietà. Hanno sempre cinque lobi, con la base a forma di cuore e una disposizione alterna. Sono attaccate alla pianta tramite il picciolo, di lunghezza variabile e conformazione semplice.
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Le foglie però necessitano chiaramente a loro volta di nutrienti ed energia per funzionare, che viene generalmente sottrarre al resto della pianta, in particolare ai chicchi in maturazione. Se questo non rappresenta affatto un problema allo stato selvatico, per quel che riguarda la vinificazione invece, questo rappresenta un problema, in quanto la fermentazione necessita degli zuccheri e di tutti i nutrienti degli acini. La foglia quindi non può essere lasciata ad una crescita naturale, ma deve essere sfoltita nella giusta misura in modo da non sottrarre energia ai chicchi ma comunque da svolgere la sua funzione. La potatura quindi deve prevedere anche una giusta defogliazione e non riguardare esclusivamente i rami della vite.
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La foglia dell'uva si chiama pampino, termine con il quale si definisce spesso anche il germoglio. La foglia dell'uva ha
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