Tintura madre uva ursina
L'uva ursina non è una varietà della ben famosa vitis vinifera, ma un piccolo arbusto, che raggiunge al massimo i 30 centimetri di altezza, che fa parte di tutt'altra famiglia, quella delle
Arctostaphylos che sono originarie dell'America del nord e vengono sfruttate per le loro qualità officinali dovute all'azione di una sostanza, la
arbutina. Qursta è la sostanza su cui si basa tutta la cura praticata con l'uva ursina, in pratica una terapia contro le infezioni urinarie che viene somministrata da moltissimi secoli come rimedio naturale e oggi per chi non desidera assumere farmaci. In particolare l'indirizzo terapeutico è per la cistite della prostata e le diverse infiammazioni che a coinvolgono. La somministrazione avviene per infusi o decotti delle foglie, da prendere però con una certa cautela date alcune complicanze che possono insorgere per abuso. Meglio quindi farselo prescrivere da un fitoterapista.
Il modo di somministrazione dei decotti e infusi di uva ursina è detta tintura madre, che non solo combatte le infezioni ma può essere prescritto in funzione antidolorifica. Questo perché le foglie, con le loro parti legnose, hanno anche un contenuto in flavonoidi, tannini e i triterpeni. Un altra maniera di preparare la tintura madre, oltre al metodo a caldo, è anche la macerazione a freddo, più lunga, e sempre delle foglie. Questa consente di conservare tutti gli elementi delle foglie, ma deve essere prolungata per almeno 48 ore. La macerazione avviene in acqua ma taluni utilizzano anche l'alcol da sciogliere poi in gocce in acqua. Come posologia vengono prescritte in genere 40 gocce per tre volte al dì. Comunque la tintura madre viene quasi sempre prescritta con altre erbe, spesso infuse insieme. Ad esempio una ricetta classica è fatta con 4 dg di uva ursina, e quantità leggermente inferiori di di Solidago Virga e Orthosiphon. L'infusione deve essere di almeno 15 minuti, a partire da foglie secche e possibilmente tritate. Va fatto lasciare raffreddare e si deve filtrate prima di essere bevuto. Meglio passarlo in frigo per smorzare il gusto fortemente amaro.
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L'uva ursina in decotti viene prescritta anche come diuretico e nella lotta alla gotta. Come detto ha un effetto antidolorifico e astringente e viene consigliata anche come anticongestionante. Inoltre viene indicato per bloccare le fermentazioni dell'intestino o quelle dello stomaco che causano acidità e riflusso. Attenzione però agli abusi, che potrebbero creare molti problemi.
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