Raccolta uva lavoro
La raccolta delle uve prima dell'era moderna aveva dei significati molto diversi da quelli che si possono percepire oggi, nel mondo del solo profitto dove il vino è esclusivamente un'industria. In passato invece, quando la raccolta e la vinificazione erano artigianali, la vendemmia era una festa per intere comunità, che con questo lavoro in realtà cementavano le unioni all'interno di questi piccoli nuclei di campagna, anche relativamente grandi a volte, con significati profondamente diversi rispetto ad oggi. Anche la paga era rappresentata spesso dal bene stesso lavorato, ma non come sorta di compenso ma piuttosto come forma di scambio. Antropologicamente la vendemmia era quindi una sorta di rito naturale e pagano fondamentale nella società agraria del passato.
Oggi invece, con l'era moderna industria e l'uomo, antropologicamente divenuto Homo eaconomicus e consumatore, la vendemmia viene ridotta ad una pure funzione lavorativa senza soluzione di continuità, come in catena di montaggio industriale per la produzione di elementi meccanici. Questo nuovo concetto nel lavoro dei campi, ben diverso dalla vecchia festa che accompagnava il lavoro duro nei vigneti, è tipica del novecento, in particolare del dopoguerra, che ha accompagnato lo svuotamento delle campagne. Chiusa l'era dell'aggregazione comunitaria si è quindi aperta quella del profitto che ha visto cambiare radicalmente il lavoro nei campi, anche per il fattore meccanizzazione. Mentre in passato il contratto era rappresentato dall'aggregazione, oggi questo deve essere ratificato tramite l'intervento dello stato e dalla normativa vigente.
Un rapporto più diretto e sullo stile dei secoli scorsi, anche se ormai irripetibile, vi è nelle piccole aziende, mentre quelle grandi con buone disponibilità finanziarie preferiscono la raccolta meccanizzata, che consente una volta ammortizzati i costi, di risparmiare molto sulla manodopera.
Solo alcune delle migliori preferiscono ancora la raccolta manuale, l'unica capace di una scelta vera e delicata delle uve. Il lavoro della vendemmia quindi viene assicurato o dalla grandissima qualità ricercata da alcune aziende o dalle aziende più piccole, che coinvolgono la manodopera locale.
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Per chi fosse interessato ad un lavoro nelle aziende viticole e nell'enologia partendo da zero, vi sono lavori sia in cantina che nel vigneto. Nel vigneto si tratta di prendersi cura delle piante, durante la crescita, con le varie potature, e soprattutto durante l vendemmia, periodo che moltiplica il bisogno di lavoratori. In cantina invece il picco di richiesta di manodopera è in ottobre novembre, quando vi sono le vinificazioni. Per chi vuole accordarsi per un lavoro è importante sottoscrivere un contratto stagionale che specifichi bene ruoli e mansioni, che deve provvedere anche alle spese per il viaggio, l'alloggio e per il vitto.
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